Facciamo due conti.

Come sempre dopo ogni elezione intermedia che separa le Comunali qui a Sassuolo mi piace confrontare i numeri e vedere come oscilla l'opinione politica di questo paese perso tra le ceramiche. E, al solito, i risultati sono alquanto interessanti.

Nel 2004 è andata così: elezione al primo turno di Pattuzzi (DL-DS-PRC-PdCI-Verdi-IdV) con il 51,76 % contro altri 4 candidati Dallari (Lista Civica) 5,39%, Caselli (AN) 11,27%, Benedetti (FI-UDC) 22,98% e Risola (Lega) 8,60%.

I voti di lista sono stati i seguenti:

DS 25,14% + DL 13,82% = PD 38,96%

PRC 5,61% + PdCI 3,05% + Verdi 2,07% = La Sinistra 10,73%

IdV 2,16%

TOT. Centro-Sinistra 51,85%

FI 16,86% + AN 11,21% = PdL 28,07%

Lega 8,79%

UDC 6,17%

TOT. Centro-Destra 43,03%

Civica 5,12%

TOT. Lista Civica 5,12%

Nel 2006 invece all'epoca delle Politiche finì come scrissi già ampiamente qui. In sintesi si traduceva nei seguenti dati tratti solo dalle votazioni al Senato perché il numero dei votanti all'epoca equivaleva all'incirca a quello delle Comunali. Sono considerati solo i partiti eletti anche al Comune nel 2004:

DS 23,24% + DL 11,22% = PD 34,46%

Verdi/PdCI 5,12% + PRC 5,62% = La Sinistra 10,74%

IdV 2,62%

TOT. Centro-Sinistra 47,62%

FI 23,00% + AN 10,58% = PdL 33,58%

Lega 6,51%

UDC 7,32%

TOT. Centro-Destra 47,41%

Come si vede da questo dato il Centro-Sinistra nell'Aprile 2006 era sceso sotto il 50% e aveva perso esattamente il 4,23% mentre il Centro-Destra aveva guadagnato ben il 4,38%. Ovviamente la scelta era diversa, mancava la Lista Civica e alcune liste come il Movimento dei Repubblicani Europei o Alternativa Sociale, che oggi sono nel PD e nel PDL, o la Rosa nel Pugno, la cui componente Radicale è nel PD mentre i Socialisti hanno corso da soli, facevano gara a sé. Queste non sono state conteggiate perché liste non presenti alle Comunali del 2004 e, nonostante alcuni di quei voti, a oggi, rientrino nei due partiti maggiori che si sono affrontati, le percentuali che quelle liste presero alle elezioni 2006 furono così basse da essere ininfluenti.

Veniamo alle Politiche del 2008. I votanti alla Camera sono stati 26.015 mentre al Senato 23.934. Alle Comunali 2004 i votanti erano stati 25.421. Per il confronto quest'anno prenderemo quindi come riferimento la Camera perché più vicina al numero degli elettori e, tra l'altro, maggiormente rappresentativa perché votata anche dall'elettorato under 25.

I dati sono i seguenti:

PD 38,09%

La Sinistra 2,14%

IdV 4,10%

TOT. Centro-Sinistra 44,33%

PDL 32,35%

Lega 11,06%

UDC 5,34%

TOT. Centro-Destra 48,75%

Il primo dato lampante è questo: il Centro-Sinistra in due anni ha perso un altro 3,29% mentre il Centro-Destra ha guadagnato un 1,34%. Oggi, Aprile 2008, la differenza dei due schieramenti è a favore del Centro-Destra che, per la prima volta nella Storia, ha sorpassato il Centro-Sinistra di ben 4,42 punti percentuali diventando così lo schieramento di maggioranza relativa.

Se vogliamo aggiungere a ognuno dei due schieramenti anche i risultati de La Destra (3,04%) e de I Socialisti (0,45%), considerando vicine, almeno a livello locale, le politiche di questi due partiti (ricordiamo che quello di Storace è nato da una costola di AN al quale ha rubato dell'elettorato) all'uno e all'altro, vediamo come:

Centro-Sinistra 44,33% + I Socialisti 0,45% = 44,78%

Centro-Destra 48,75% + La Destra 3,04% = 51,79%

Il Centro-Destra più La Destra sia diventata la maggioranza assoluta nel Comune a scapito del Centro-Sinistra che, nonostante l'accorpamento a I Socialisti, non arriva nemmeno al 45%!

Il Centro-Sinistra nel 2004 aveva segnato un 51,85% mentre 4 anni dopo (con I Socialisti) segna un 44,78%, perdendo il 7,07%.

Il Centro-Destra nel 2004 aveva segnato un 43,03% mentre 4 anni dopo (con La Destra) segna un 51,79%, guadagnando l'8,76%.

Il sorpasso è avvenuto dopo che, nel 2006, esattamente nell'intervallo mediano tra il primo e l'ultimo rilevamento presi in considerazione, si era assestato un pareggio di poco favorevole al Centro-Sinistra 47,62% vs 47,41%, con uno scarto di soli 0,21 punti percentuali.

Nel 2008 lo scarto, a favore del Centro-Destra, è salito al 7,01%.

Vediamo la tabella:

Il Centro-Sinistra in quattro anni di governo Pattuzzi si ha bruciato 15,89 punti percentuali.

Analizziamo ora la situazione partito per partito:


E le variazioni in percentuale prendendo come dato base le Comunali del 2004:

Da come si evince dalle tabelle, il primo movimento cittadino rimane sempre il Partito Democratico con il 38,09% ma, rispetto al 2004, perde lo 0,87%, che si riduce a 0,42% se sommiamo la percentuale piccolissima de I Socialisti, portando così i due partiti al 38,54% dei voti.

Il Popolo delle Libertà invece fa un notevole balzo in avanti con un +4,28% attestandosi al 32,35% dei consensi e se sommiamo anche i voti dei fuoriusciti di AN de La Destra il totale arriva a 35,39%, ben +7,32% rispetto al 2004, portandosi a soli 3,15 punti percentuali dal PD+I Socialisti.

Il terzo partito è la Lega con un ottimo 11,06% che significa una crescita del +2,27% dal 2004 e addirittura un +4,55% dal 2006 dove aveva perso voti rispetto alle Comunali.

L'UDC è al quarto posto con il 5,34% delle preferenze, in calo sia rispetto alle Comunali del 2004 -0,83%, sia, soprattutto, rispetto alle Politiche 2006 dove aveva fatto registrare un ottimo risultato, -1,98%.

Quinto partito è l'Italia dei Valori che si assesta al 4,10%, sempre in proiezione costante dal 2004 in poi facendo registrare in quattro anni un +1,94%

La vera tragedia si consuma all'estrema sinistra, come in tutto il resto del Paese. La Sinistra che sia alle Comunali sia alle Politiche 2006 aveva fatto registrare risultati pressoché identici, +0,01% di crescita, dal 10,73% e al 10,74%, alle Politiche 2008 perde ben 8,59 punti percentuali rispetto al 2004, arrivando ad essere l'ultimo partito di quelli rappresentati in Consiglio Comunale con il 2,14%, 0,9 punti in meno anche de La Destra e solo 0,94 punti in più della somma del Partito Comunista dei Lavoratori e di Sinistra Critica. Una vera debacle!

Ma che fine hanno fatto questi 8,60 punti persi in 2 anni? Sicuramente una parte sono stati convogliati dal PD che dal 2004 al 2006 aveva perso il 4,5% e che dal 2006 al 2008 ha recuperato il 3,63%. L'IdV ha sicuramente incassato qualcosa, aumentando dal 2006 di un altro 1,46%. Ma la somma dei guadagni dei Democratici e dei Dipietriani si attesta al 5,09%, lasciando ancora scoperti 3,51 punti percentuali di perdita.

Se consideriamo che l'UDC ha perso il 1,98% di voti che probabilmente sono stati raccolti dal PdL e se riteniamo che a questa formazione politica - che nel 2006 aveva totalizzato il 33,58%, un risultato formato dal 23% di FI e dal 10,58% di AN - è stato sottratto un 3,04% da La Destra, poco meno di un terzo degli elettori sassolesi di AN alle Politiche 2006, potremmo arrivare a comporre il voto del PdL nel seguente modo:

AN (2006) 10,58% - La Destra (2008) 3,04% = AN (2008) 7,54%

PdL (2008) 32,35% - AN (2008) 7,54% = FI (2008) 24,81%

Possiamo presupporre che il risultato del PdL sia quindi composto da un 7,54% di AN e un 24,81% di FI. Se alla cifra di FI andiamo a sottrarre l'1,98% rubato all'UDC in questa tornata elettorale si scopre che la base forzista si assesta al 22,83%, non lontano da quel 23% del 2006, in calo di circa 0,17 punti.
Quindi possiamo dire che da AN è uscito un 3,04% che è stato raccolto con molta probabilità da La Destra mentre FI ha perso solo lo 0,17% che probabilmente è stato raccolto da La Lega, perdite comunque limate dall'1,98% di elettori sottratti all'UDC.

Tornando ora a quel 3,51% di punti perduti da La Sinistra ancora da assegnare e sottraendovi l'1,20% del Partito Comunista dei Lavoratori e di Sinistra Critica che sicuramente hanno raccolto quel bacino di voti dalla formazione arcobaleno, rimangono ancora 2,31 punti percentuali scoperti. Somma che possiamo presupporre essere stata incassata dalla Lega visto il suo strepitoso balzo del 4,55%. Sottraiamo ora a questo 4,55% il 2,31% perso da La Sinistra e lo 0,17% perso da FI e rimaniamo con un incremento del 2,07% che potremmo presupporre essere stato raccolto, confrontandolo con le Comunali del 2004, da una parte dei votanti della Lista Civica che aveva totalizzato il 5,12%.
Se facciamo poi un raffronto fra l'aumento dal 2004 e il 2008 della Lega, che si attesta al + 2,27%, e consideriamo che il risultato de La Sinistra nel 2004 e nel 2006 è stato pressoché identico, immaginando che il partito del Nord abbia recuperato da solo quell'elettorato perso (-2,28%) tra il 2004 e il 2006, il 2,31% delle perdite de La Sinistra rimasto da assegnare è pressoché identico al 2,27% guadagnato tra il 2004 e 2008 dal partito di Bossi.

CONCLUSIONE.

Credo che qui come nel resto del Nord Italia una buona fetta dell'elettorato de La Sinistra sia stato cannibalizzato dalla Lega, all'incirca un quinto del suo elettorato sassolese se consideriamo che nel 2004 e nel 2006 esso si attestava al 10,73/10,74%. Una diminuzione di numeri a dir poco impressionante.

Così come è impressionante il modo in cui, in quattro anni, il Centro-Sinistra cittadino abbia perso uno sproposito, il 15,89%. Due anni fa sempre di Aprile avevo scritto: "So che non è un metodo molto scientifico quello da me adottato ma se fossi in chi governa a Sassuolo inizierei a rimboccarmi le maniche per lavorare bene per i prossimi 3 anni".
Due anni dopo noto che si trovano sotto del 7,01% quando nel 2006 erano di pochissimo, ma ancora, in vantaggio. Evidentemente si sono rimboccati le maniche per perdere voti.
Ritengo che, a questo punto, a meno di clamorosi colpi di scena e se il Centro-Destra non si presenterà, come già pare, disunito alle Comunali 2009 - con la Lega intenzionata a indicare un proprio candidato Sindaco - la vittoria è a tutto appannaggio della presente opposizione. E probabile che quindi, per la prima volta, avremo i partiti di Sinistra all'opposizione a Sassuolo. Io l'avevo scritto due anni fa e l'avevo ripetuto a voce ai dirigenti del PD in una riunione in un bar di Piazza Piccola prima delle Primarie del Partito nel 2007: "state attenti, siete pari e rischiate di andare sotto" e avevamo proposto, come giovani di Sassuolo, anche dei piccoli rimedi alla situazione di alcune problematiche che ci riguardano e che affliggono il Comune. Non hanno voluto ascoltarci, in primis il Sindaco, e ora, poiché non si vedono le soluzioni promesse ai problemi di tutta la città (tra cui quelli di poco conto - si fa per dire - alle politiche giovanili), sono destinati a perdere, con alta probabilità, le prossime elezioni. Complimenti, davvero.
Si è perso. Ma era scontato. I numeri lo dicevano da tempo. I numeri e non solo. Anche i fatti. I fatti di (neanche!) due anni buttati. Ho visto che si è già iniziato a parlare di colpe, riconducendo il peccato originale a Walter e al suo "correremo da soli" detto nel bel mezzo dell'autunno del morente Governo Mortadella Bis. 
Il messaggio è rivolto ai Bertinotti e ai Boselli (unici con la decenza di andarsene dopo ieri), ai Pecoraro Scanio e ai Diliberto, ai Mussi e ai Cento. La colpa è solo vostra (e di Mastella). Il peccato che avete commesso non è quello di aver fatto cadere il governo precedente, la cui responsabilità è tutta del Ceppalonico, la vostra macchia inizia ad apparire già nel 2006, subito dopo il voto, quando, chiamati a governare - parola evidentemente a voi sconosciuta - un paese non avete fatto nulla per portare a compito la missione che le urne, a fatica, vi avevano assegnato. Possiamo parlare dei numeri risicati, possiamo parlare della legge elettorale ma sarebbero solo specchietti per allodole. La verità è che in questi 20 mesi di governo voi piuttosto che fare proposte costruttive avete messo i bastoni tra le ruote. Avete manifestato contro voi stessi! Contro voi stessi! La gente, guardate, non è stupida. Non lo è affatto. Molti non saranno acculturati come voi, non avranno letto Marx ed Engels, ma non sono stupidi, queste cose, basse, elementari, direi "di pancia", la gente le capisce. Benissimo, tra l'altro. Invece avete scelto di portare avanti la vostra "politica del NO" nonostante foste nella posizione di colui il quale le proposte le deve fare. 
La verità è che invece di sottostare alle decisioni del partito più forte, quello con la maggiore rappresentanza parlamentare, il nascente PD, ed esserne i suoi scudieri per controllare attentamente che non cadesse in un'imboscata tesa dall'opposizione, avete preferito voler portare avanti la vostra politica distruttiva credendo che quella fosse ciò che "gli italiani" volessero, pensando di sapere perfettamente ciò che il "popolo" desiderava, ovvero una politica come la vostra. Se con i vostri atteggiamenti di distinguo, con il vostro sistematico gioco di rompere le uova nel paniere, con la vostra arroganza di arrecarvi la consapevolezza di sentire i "problemi reali del paese" non aveste inscenato tutto questo carnevale continuo, beh, allora, forse, quei pochi provvedimenti buoni che il Governo era riuscito a licenziare (vedi l'accordo di Luglio 2007, soprattutto la parte riguardante i giovani precari che a voi stavano tanto a cuore) , ripeto forse, non avreste lanciato questa peste bubbonica sul centro-sinistra italiano, mettendolo in cattiva luce. Voi credevate che il problema degli italiani, soprattutto delle classi più povere, fossero la legge 30, le missioni militari all'estero, la base di Vicenza, i Dico, la TAV e le tasse di Totti, quando, in realtà, i problemi principali erano altri come queste elezioni hanno ampiamente dimostrato.
Non è stato il PD a cannibalizzare la Sinistra. Almeno non in così larga parte. La Sinistra è stata uccisa dalla Lega. Il partito del Senatur è quello che meglio di tutti ha, davvero questa volta, intercettato gli umori della gente, soprattutto di quella non acculturata, la più popolare, anche un po' ignorante e superstiziosa, quella che la Sinistra, invece che capire ha demonizzato. L'idea dell'operaio che si batte per la Rivoluzione non c'è più. E' morta. E come è giusto, oggi, sono morti anche tutti quei partiti che non hanno capito che il mondo dal 1989, con la caduta del Muro, è per sempre cambiato. D'altronde saggezza popolare vuole che "chi è causa del suo mal pianga sé stesso". Parole mai più che veritiere.

Dicevo: ha vinto di nuovo Lui. Onore delle armi e complimenti. Ora come ora non la vedo una cosa poi così negativa, anche perché peggio di così è difficile andare. Quattordici anni di governi inetti e abbiamo toccato il fondo. Si può contestare il fatto che il Cavaliere è stato uno dei responsabili di questa discesa agli Inferi, soprattutto con il suo Bis, e che adesso, con un terzo mandato, farà anche peggio. Potrebbe essere, ma ci vorrebbe proprio un genio del male per peggiorare le cose. Nella situazione in cui siamo è più facile migliorarle che peggiorarle.
Comunque vada la vedo in chiave positiva. Tra cinque anni ci possiamo dimenticare di lui. Non credo che come arzillo settantaseienne abbia intenzione di ricandidarsi Premier per la sesta volta. Sarebbe il colmo. Gli offriranno la poltrona di Capo dello Stato così che possa passare gli anni della pensione facendo il grande Padre dell'Italia (o il grande Nonno), figura alla quale si è sempre richiamato.
La mia speranza è che ora che ha una maggioranza forte in entrambi i rami del parlamento possa fare una seria politica conservatrice. Non che mi piacciano le dottrine tatcheriane e/o reganiane, anzi, discendendo direttamente dal pensiero filosofico-economico di Adam Smith, le aborro con tutto il cuore - non credo che il mercato si autoregolamenti da solo nel modo più assoluto e che una società fatta di uomini che inseguano il proprio interesse personale a scapito degli altri porti al miglioramento di questa stessa società, vedi gli esempi lampanti di USA e UK negli anni '80, fintanto che queste politiche verranno perseguite. Però riconosco il fatto che le politiche economiche conservatrici siano necessarie per spezzare, a costo di grandi sacrifici per la parte più povera, un Paese e sulle macerie che esse si lasciano alle spalle ricostruire in maniera sana attuando politiche-economiche kenynesiane, legate ad un New Deal di stampo roosveltiano. Abbiamo già perso quattordici anni, contando i prossimi cinque e quelli successivi per attuare la ricostruzione, ne avremmo persi ventiquattro - UN QUARTO DI SECOLO! - sarebbe l'ora di darsi una mossa.
Il vero problema -  e qui la sconfitta di ieri non si trasformerebbe in vincente ma in perdente - è che la i Conservatori italiani non siano capaci di attuare una tale tipo di politica che è peculiare per i Democratici (finalmente si può parlare in termini di Conservatori e Democratici anche nel nostro paese!) per attuare poi le loro politiche di ribilanciamento sociale e di rilancio del paese - come gli esempi storici di USA, UK e anche Spagna insegnano. Ho paura che Berlusconi venga frenato da Fini, il quale non dimentichiamolo discende direttamente da una tradizione sociale, ma soprattutto da Bossi, il cui partito è tutto meno che Conservatore ma alquanto Populista. E il problema è proprio quest'ultimo che i nuovi Conservatori italiani non si rivelino altro che la vecchia Destra italiana: populista e corporativa. Come la Sinistra, che però è stata spazzata via dalla Storia, incarnava ormai valori vetusti, stantii e maleodoranti se anche la Destra italiana si rivelerà ancora tale e non avrà fatto un salto di qualità verso un conservatorismo postmoderno, non c'è alcuna speranza che la situazione italiana cambi e i prossimi cinque anni di governo Berlusconi saranno da ascriversi ai quattordici già passati. Il primo banco di prova è la vicenda Alitalia e Malpensa: vogliamo continuare a finanziare con i soldi dello Stato un mastodontico buco o vogliamo privatizzarlo al migliore offerente, disinteressandosi completamente e cinicamente, come sarebbe consono ai veri Conservatori, della perdita dei posti di lavoro o vogliamo invece continuare a difenderli nonostante la perdita economica importante come farebbe una Destra sociale? Se, si noterà il cambiamento di direzione di questo ramo del parlamento, allora, sebbene non approvi la maggioranza delle loro politiche conservatrici, potremmo almeno dire di aver intrapreso veramente una strada nuova, sebbene dura e piena di lacrime.

Infine Walter. Vincere, lo sappiamo tutti, sarebbe stato impossibile. Soprattutto per quella pubblicità negativa che il Mortadella ci aveva lasciato. I meriti dell'ex Sindaco di Roma sono tanti però. Innanzi tutto è riuscito ad aumentare i voti presi alle scorse politiche dall'accoppiata DS-DL, in un Paese, l'Italia, che non è mai stato progressista e che nell'animo è del tutto reazionario per una serie di motivi diversi. Ma, soprattutto, il suo capolavoro è stato quello di semplificare, e di molto, lo scenario di questo Paese, portandolo a un sincero bipartitismo e, maggiormente, modernizzando il modo di fare politica. La telefonata, ieri prima delle otto, a Berlusconi per congratularsi della sua vittoria ne è la dimostrazione più lampante. Ora il gioco si fa interessante. Come opposizione abbiamo il compito e il dovere di dare una mano per le riforme - se sarà richiesta, come mi auguro, la nostra opinione - in chiave di repubblica federale e di ristrutturazione degli organi di governo di questo paese, da una semplificazione parlamentare a una nuova legge elettorale che accentui ancora di più la nuova situazione che si è venuta a creare di due forti partiti superiori al 30%. Ma è compito anche di un Partito Democratico quello di fare un'opposizione ferma su alcuni punti non negoziabili come salvare il welfare state dagli attacchi che i Conservatori vorranno portargli e, anzi, cercare di migliorarlo, così come tentare di introdurre nuovi ammortizzatori sociali moderni ed adatti alla legge sul lavoro vigente.

Il futuro si prospetta durissimo ma al contempo interessante. L'unica cosa che dobbiamo sperare è che questa Terza Repubblica non si riveli un fallimento e un disastro come la Seconda appena defunta.

Canto popolare tradizionale.

Bella Ciao, Bella Ciao, Bella Ciao Ciao Ciao...


... una mattina mi son svegliato e non ho trovato l'elettor!

Il solito Walter...

... pensa solo al Cinema e non al resto.


Che invidia!

Colpo al cuore.

Quando l'ho visto l'altro giorno al cinema mi è preso un colpo! Sono rimasto a fissare per 30 secondi, inebetito. Quei due sguardi... Questi pubblicitari lo sanno fare il loro lavoro del cazzo!

Aspettiamo il 24 Aprile con ansia.

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