Se, prese dallo sconforto per la mancanza di un partner (uomo, donna o trans che sia - viviamo pur sempre nel ventunesimo secolo), vi annoiate a "darvi una mano" seguendo la solita prassi trita e ritrita e, soprattutto, vi sentite troppo pudiche e immacolate per entrare in uno di quei negozi dove vendono gingilli elettrici che ingegneri specializzati hanno realizzato nei minimi particolari per regalarvi intensi momenti di piacere, beh, non disperate, l'Oral B ha pensato anche a voi! Infatti, per la modica cifra di poco più di 5 € potete portarvi a casa questo:


Oral B Pulsar: l'unico spazzolino che nasconde un potente vibratore!

Vedere per credere!



PS: l'unico inconveniete è che, accesso, come spazzolino non vi servirà a nulla, a meno che non desideriate perdere tutti i denti nel giro di qualche lavaggio.

PS#2: Per tutti i maschietti, sono 5 € buttati.

Milingo ti voglio bene.


Qualcuno che ci prova a togliere la polvere dalla croce cattolico romana evidentemente c'é. Che poi invece di ringraziarlo lo caccino è tutto un altro discorso.

Ipse Dixit.

"Sono due anni che ho smesso di fare l’attore. Ho scelto la regia, ma mi mancano quei numeri da circo che certo non faccio con mia moglie. Non è che sto male o lo desideri, ma indirettamente sento una mancanza. Adesso mi sono abituato, ma il primo anno ho sofferto moltissimo. Quando giravo, mi veniva voglia di mollare la cinepresa e buttarmi dentro la scena."

- Rocco Siffredi

Non ti preoccupare, ti capiamo tutti.

E' ufficiale.

Amo la nuova pubblicità della Nokia con Gary Oldman. Troppo figa (e troppo figo lui - anche la voce del doppiatore).

Quando si dice diplomazia.

Alla voce diplomazia il buon vecchio Dizionario della Lingua Italiana De Mauro - Paravia Online ci segnala quanto segue:

di|plo|ma||a
s.f.
AU
1 insieme delle normative e delle procedure che regolano i rapporti internazionali fra gli Stati
2 complesso degli organismi e dei funzionari pubblici che si occupano delle relazioni internazionali di uno Stato: d. italiana, inglese
3 carriera, professione di diplomatico: entrare in d., si è dedicato alla d.
4 estens., tatto, accortezza nel trattare questioni delicate o nel mantenere rapporti con gli altri: agire, parlare, procedere con d.; è riuscito a cavarsela con molta d.

Il punto numero quattro deve essere "sfuggito" all'ex Ministro della Repubblica Roberto Calderoli, il quale, oggi, ha dichiarato:

- "Ma comunque, se fossi Bush, tenterei l'ultima azione diplomatica: non so quando Ahmadinejad compie gli anni ma se è così appassionato del nucleare perchè gli Stati Uniti non gli mandano un'atomica per il suo compleanno? Magari innescata per posta aerea?"

- "Allah sarà grande, avrà le fatwe a disposizione, ma l'atomica non ce l'ha, mentre Bush l'atomica ce l'ha e ne ha tante"

Ora, uno può essere d'accordo con lui sul considerare un grande e grave pericolo la politica nucleare ed estera del governo iraniano, ma, dico: come si fa a dare ragione a uno che utilizza parole sventate come queste?

Nella foto: uno che l'Atomica ce l'ha tra i pantaloni.

Slevin (ovvero: Margot was right).


Ok Lucy Liu è una gran figa. Soprattutto con il gonnellino scozzese bianco e nero. Però... (sfortunatamente c'è sempre un però) Slevin fa schifo.

Sceneggiatura pacco. Attori conosciuti ma niente di eccezionale. Regia comoda. Scenografie pacchiane (ma che cazzo di carta da parati usano nei condomini di New York secondo loro?). Avran pagato un bel pò il cast per fargli girare questa palla.

L'unica cosa certa è che Margot aveva ragione.

(In questo caso: purtroppo. Se, invece, avesse ragione anche sulla somiglianza tra la sua amica e la Lucy, beh, allora il mondo sarebbe un posto leggermente migliore)

In Memoriam.

Giacinto Facchetti
1942 - 2006

Grazie di tutto.

Oggi sposi.


E Paolo è il primo ad essersi accasato... S'invecchia, cazzo.
Il fumo denso e grigio si levava all'orizzonte, alto, oltre la staccionata. Nonostante fosse notte era ben visibile a occhio nudo, soprattutto dalla sommità del palco, dove, il dito indice del bassista, vestito di un bianco angelico, mostrava a Manuel lo spettacolo che gli si parava di fronte. Il suo sguardo scorse, sotto i lunghi capelli mossi e scuri, quel fumo salire al cielo, nero come il suo vestito. Passò un secondo, lento, interminabile, poi la bocca, affaticata dal canto continuo, bisbigliò i pensieri nel microfono, sfiorandolo dolcemente, come in un bacio solo accennato: "Le salsicce stanno bruciando oppure lo stand di Forza Italia sta andando a fuoco". Copiose risate e rumorosi battiti di mani riempirono l'aria. "Poverino, è facile come picchiare uno che caga". I primi accordi del prossimo pezzo se ne erano già andati.

Gli Aftehours suonano un ora e mezzo di filato, senza sosta, tranne che per l'encore, come se il set contenesse troppe canzoni perché possano essere compresse in quel lasso di tempo che gli è stato concencesso. La voce di Agnelli è potente e flebile, bassa e acuta, pronuncia parole disperate, peccato sia missata male e queste siano quasi irriconoscibili.

Gli Aftehours sembra vivano negli anni settanta. Per il loro modi di vestire. Per come portano i capelli. Per la loro musica dura. Non sembrano al passo coi tempi, ma alla fine il set è divertente e ben suonato. E questo è ciò che importa. Più che il concerto fosse del tutto gratuito.

Ahimé non mi sono portato appresso la macchina fotografica quindi questa è l'unica foto, scattata con il cellulare, disponibile della serata.


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