Ancora! CHE PALLE!

Hanno arrestato di nuovo il Povero Pete!

Da nme.com:

Pete Doherty has been arrested again this afternoon (April 29) - just before he was due to play an anti-racism gig in Trafalgar Square.

Babyshambles drummer Adam Ficek said the police "busted into" Doherty's London flat and arrested him.

Police confirmed the arrest of a 27-year-old but would not confirm that it was Doherty. He is believed to have been arrested on suspicion of administering noxious substances recklessly. Pictures were published in a British newspaper yesterday (April 28) of the star allegedly injecting a female fan with drugs.

Che due coglioni! Devono venire a suonare il 27 Maggio a Roma, cazzo! Già a Dicembre è saltato il concerto perché non lo facevano uscire dal Regno Unito, siamo di nuovo allo stesso punto?!?

NOOOOOO!!!

CHE DUE COGLIONI!!!

E' un drogato di merda, lo sanno tutti. Lasciategli la facoltà di inniettarsi la roba cazzo! O muore giovane per overdose come tante rockstar prima di lui (è sempre una parte del lavoro) oppure sopravvive come Keith Richards (che nessuno sa come faccia ad essere ancora vivo con tutta quell'eroina in corpo. E' probabile che il suo cuore pompi più droga che sangue ormai).

Lasciatelo stare! Per favore!

PS: in Italia continua ad essere conosciuto sempre come l'ex-fidanzato di Kate Moss.

EDIT: Manco a farlo apposta, a proposito di Keith...

Al peggio non c'è mai fine...


Me la sono seguita tutta, dalla prima votazione, in diretta. O meglio: ho avuto il coraggio.

Non so se ridere o mettermi a piangere.

Siamo lo Stato (Libero?) delle Banane.

E' indubbio oramai.

Sempre peggio.

Triplice attentati in Egitto contro civili in vacanza.

Ignobili fascisti di sinistra bruciano la bandiera di Israele e contestano una privata cittadina (prima ancora che Ministro della Repubblica e candidato sindaco di Milano) che sfila assieme al padre deportato.

Altri tre morti nella nostra forza di pace (e già su questo termine ci sarebbe da discutere, mi appare alquanto antitetico) dovuto a un altro ignobile attentato.

Ma quanto dista il fondo?

Riprendendo C B O 4.

Expert Needing Rapturous, Intense, Carnal Orgasms

Parole sante.

Queste sono le parole che uno si aspetta dalla Sinistra:

«Credo che debbano essere combattute le condizioni di monopolio, di duopolio, di oligopolio, anche con una nuova legge. [...] penso che il carattere pubblico della Rai, di una Rai che lavora in direzione della cittadinanza, in direzione del popolo, sia uno strumento fondamentale anche di una nuova politica economica, non solo di una politica sociale»

Il mondo dell'audivisivo italiano (dal documentario - soprattutto - alla fiction - mica poi tanto) ha proprio necessità di abbattere il monopolio berlusconiano, il duopolio rai-mediaset, l'oligopolio dei soliti noti che lo fanno.

Schifani definisce quelle parole un "preoccupante pensiero politico liberticida". E aggiunge "In un paese spaccato in due, dove non vi sono stati né vincitori né vinti, la sua linea politica disprezza la volontà popolare espressa con un referendum e delinea la soppressione di reti Mediaset e la loro libertà di palinsesto, mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro".

Vorrei dire al senatore azzurro che non produrre idee di persone che vogliano raccontare qualcosa di diverso rispetto a quello che il vostro sistema ha appoggiato in questi ultimi cinque anni e che grazie al vostro sistema non sono state e non saranno capaci di farlo, questo può essere definito liberticida. Non voler combattere questa situazione di stagnazione immobile e improduttiva per la maggioranza dei lavoratori dell'audiovisivo.

Grazie a Fausto per queste parole.

PS: anche lui, a volte, rinsavisce.

Poveri noi.

Non ho capito per quale motivo una persona alla quale un tribunale ha ravvisato "il reato di partecipazione alla associazione per delinquere" (che in questo caso si chiama Mafia), nato nel 1919 (quindi 87 enne), ex-dc, debba diventare, per una parte politica del paese, il Presidente del Senato nell'Anno del Signore 2006.

In nessun altra democrazia al mondo qualcuno avrebbe l'idea di proporre alla seconda carica dello Stato un equivalente a Giulio Andreotti.

Solo in italia.

Ha ragione Bellocchio quando ne "Il regista di matrimoni" afferma che "In Italia contano i morti".

Edit #2: Anche Tonino la pensa come me. Imparasse l'Italiano però...


PS: Come avevo già scritto mesi e mesi fa, Mastella è un coglione.

Edit: forse non del tutto. FORSE.


Fossi Figo.


fossifigo
Originally uploaded by hypervan.
Ci sono periodi in cui non guardo film per lungo tempo e periodi in cui vedo troppi film messi assieme. Sono schizofrenico. Per esempio ieri nel giro di 10 ore me ne sono visti 3. Il primo al cinema, Inside Man, una Spike Lee Joint. Aveva ragione Cereda quando affermava che è un film che ha qualcosa da dire. Non solo al livello della trama, il più banale e il più semplice, per lo spettatore medio, ma, soprattutto a livello dell'intreccio. L'uso del flashforward è inusuale, Lee rispolvera metodi di ripresa interessanti (il famoso effetto Vertigo) e perfettamente adatti alla storia che racconta (interessantissimo il carrello in avanti con sopra Denzel Washington che appare fluttuare nell'aria). Una bella opera, dalla sceneggiatura al suono. Poi, beh Jodie Foster così conciata è proprio figa. Non in ambito sessuale (anche quello) ma soprattutto l'atteggiamento da donna cazzuta, wow. Clive Owen sotto la maschera è figo uguale. Così come Denzel Washington nel suo abitino simil-Bogart.
Poi ho visto quella cagata di The Village. Non ci sono altre parole: una cagata pazzesca, dall'inizio alla fine. Due ore buttate.
Salvate dalla farsa di Michael Moore, Operazione Canadian Bacon. Un filmetto satirico del '95 che visto oggi fa ridere amaro, dove un Presidente degli USA, orfano della guerra fredda con la Russia è alla disperata ricerca di un nuovo nemico per innalzare le sue preferenze per essere rieletto e si fa convincere a costruire una guerra contro il Canada! Il film visivamente è da due soldi, un misto tra Hot Shots e le nostre commedie italiane ma con attori famosi e gag divertenti. Non regge tutta la durata di 100 minuti ma comunque, preso come una farsa, quale è, sono minuti spesi bene. Da brivido la battuta quando il Presidente (Alan Alda) alla ricerca di un nuovo nemico scarta il terrorismo internazionale: "a chi gliene importa di gente che fa saltare qualche macchina"...

PS: "L'Amico di Famiglia" di Sorrentino è stato preso a Cannes. Chi l'ha visto in anteprima ha detto che è bellissimo. Io ho letto la sceneggiatura, lo deve essere sul serio. In Italia in Autunno.

Ultimo tango a Zagarolo.

Orgasmatron (Nelle vostre case dal 2016).


Qualcuno disse: "La pinkminchia, che sta sul comodino, è la benedizione della domenica mattina di sole. Sempre sia lodata."

Qualcun'altro, dall'altra parte dell'Oceano, deve aver recepito la frase se i due maggiori quotidiani nazionali riportano entrambi la stessa notizia, qui e qui.

Non so chi tu sia...

... ma sei un mito.


NB: la scritta "Calderoli idiota" è stata aggiunta in un secondo tempo.

Come si dice in questi casi? QUOTO IN PIENO!

Da interisti.org di oggi Venerdì 14 Aprile 2006:

Cassandra.

Domenica 9 Aprile è apparso su Repubblica un editoriale di Scalfari dal titolo "E' l'ora di scrivere la parola fine", a mio parere molto bello ma, soprattutto, estremamente duro, sferzante e pesante.

Scalfari nella sua analisi profetizzava che "[...] l'evidenza della situazione in cui il paese è stato portato dalla pessima squadra che l'ha guidato negli ultimi cinque anni farebbe infatti supporre che in favore del cambiamento si conti domani una valanga di voti. Temo invece che l'auspicata vittoria sia risicata, tanta è stata la violenza emotiva con la quale l'anomalia berlusconiana ha risvegliato gli antichi malanni e vizi nazionali.

E comunque: se quella anomalia sarà rimossa dal voto bisognerà seguire con la massima attenzione lo svolgersi dei fatti fino all'insediamento del nuovo governo nato dalle urne. Ci vorranno infatti non meno di quaranta giorni prima che l'inquilino di Palazzo Chigi e i suoi ministri sgombrino le stanze del governo dalla loro presenza.

Quaranta giorni sono brevi per persone normali, chiamate soltanto a gestire l'ordinaria amministrazione in attesa che il nuovo Parlamento sia insediato, elegga il nuovo Capo dello Stato e questi a sua volta nomini il nuovo presidente del Consiglio e i ministri seguendo le indicazioni del voto popolare. Nel frattempo si svolgeranno alcune importanti elezioni comunali, l'elezione regionale in Sicilia e infine il referendum istituzionale sulla legge cosiddetta della "devolution".

Spero con tutto il cuore di ingannarmi, ma non sono tranquillo pensando a quei quaranta giorni durante i quali la squadra berlusconiana sarà senza più potere ma occuperà ancora le stanze e le manopole del governo. Mi auguro che, almeno alla fine della loro avventura, prevalga il senso dello Stato. Ove mai il loro leader covasse la folle idea d'un gran finale sulla falsa riga del "Caimano", mi auguro che i suoi corrivi compagni di strada glielo impediscano.

Sarebbe almeno un merito, tardivo ma importante, per aprire una pagina nuova e pulita e per ricominciare."

A vedere i titoli qui sotto, ripresi dal Corriere e da Repubblica online, sembra che Scalfari sia riuscito nella difficile questione di predirre il futuro.


Sinceramente non capisco fin dove il Nano voglia arrivare. Le elezioni le ha perse con una legge "porcata" creata dal suo governo, le ha perse con il voto agli italiani all'estero voluto dal suo governo. I numeri sanciscono una vittoria risicatissima del Centro-Sinistra ma, essendo in democrazia, ogni voto conta.

Credo sia giunto il momento da parte del Signor B. di farsi da parte, per il bene del paese, per il bene di coloro che votano a sinistra e di coloro che votano a destra. Il suo innato protagonismo immagino generi poca simpatia anche a destra ormai.

Vediamo cosa sarà capace di fare la sinistra con questa maggioranza esigua per il tempo che riuscirà a stare al governo (massimo sei mesi per una parte politica, cinque anni per l'altra). Nel 2001 noi sconfitti abbiamo dovuto mandare giù il rospo e ascoltare la frase di rito di ogni buona democrazia: "Giudicate ciò che ha farà durante il mandato, se non vi piacerà lo manderete a casa alle prossime elezioni" (e, purtroppo, abbiamo avuto il dispiacere di osservare come cinque anni di berlusconismo rampante hanno ridotto il paese ma, soprattutto, come hanno ridotto l'animo dei suoi abitanti - corrompendone addirittura il 50%, incredibile!).

Ora, è giusto che il Caimano si ritiri nel suo lago e che tocchi a lui rispettare questa regola democratica.

... PER NULLA!

Ammainiamo le bandiere (e i miti).

Il risultato elettorale mi ha ancor di più inculcato l'idea che siamo un paese in guerra civile. Non con le armi, s'intende, ma ideologica. Le urne ci hanno dato un'Italia che crede in Berlusconi e un'altra Italia, completamente speculare, che lo odia con tutto il cuore. Sembra che l'abbia spuntata la seconda per una manciata di voti e per un'assurda legge elettorale che ha colpito come una punizione divina i suoi creatori. La famosa "porcata" di Calderoli. Ora, se qualcuno nella maggioranza dell'ultima legislatura vuole trovare un capro espiatorio sanno con chi prendersela, più naturalmente Tremaglia, colui che ha sempre spinto per il voto agli italiani all'estero, cosa di cui io sono estremamente contrario - e votando dall'altra parte dovrei esserne contento visto l'esito.
Ma non riesco ad essere contento. Non ci riesco. Anche perché la vittoria non è una vittoria. Nel pugilato si sarebbe andati ai punti e lo scarto sarebbe stato solo di un misero punticino. Poi c'è chi dice che conta solo vincere, come nel calcio, ma sinceramente a me un può di buon gioco non fa mai schifo. Qui, se ne è visto poco.
Comunque, dicevo, siamo in guerra civile. Dobbiamo ringraziare Dio di non essere nell'Ottocento, non possedere troppe armi come gli americani ed essere cattolici (voi, non io) sennò qui si era già a spararsi l'un l'altro. Come ha detto Sergio Giovedì scorso: in Italia si è sempre risolto tutto con una guerra civile, è un evento ciclico. Credo abbia ragione. Fortunatamente questa si combatte a parole (spesso, male parole) e sul campo virtuale (la rete, i blog) dove la gente si insulta con tutto l'odio che ha in corpo. I morti non ci sono, fortunatamente, ma gli animi da scontro frontale sì.

Ma la notizia del giorno è l'arresto di Provenzano.

Eccolo:


finalmente vediamo in faccia un mito che è riuscito a gabbare lo Stato per più di quarant'anni.

Con l'arresto del più grande latitante italiano, non rimane ormai che un unico mito incontrastrato. Quest'uomo:


Chissà se sarà ancora in giro con la moto con la quale è fuggito all'intero esercito americano nel bel mezzo di un deserto...

Fatto.

Il VERO Caimano.

Berlusconi ha fatto il Caimano.

No, non nel senso che è stato sé stesso, no. Ha semplicemente rimesso in scena il finale del film di Moretti.

Complimenti.

Il prossimo passo è la delegittimazione del voto in caso di sconfitta.

Sono un coglione!

COGLIONI DI TUTTA ITALIA, UNITEVI!
E marchiate il vostro blog con questo banner!

Sono un coglione!Sono un coglione!
Per una dimostrazione pratica osservate il blog in alto, sulla sinistra.

Il codice da copiare e incollare sul vostro blog lo trovate qui sotto.

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Toccherà darsi alla teologia.

Se anche la telecronaca di Scarpini su Inter Channel dice che non abbiamo toccato boccia un ENORME problema quell'ammasso di stronzi lo deve avere.

Se poi penso che ste estate Adriano si metterà a giocare sul serio per la sua nazionale mi sale ancora di più l'incazzo.

Non ci sono più soluzioni plausibili oramai. Forse, solo Gesù Cristo che ridiscende dal cielo per venire a giocare con noi.

E ho detto FORSE!

Sondaggio!


Risposte:
  1. E' la Primavera.
  2. Tutta colpa dello stacco di coscia che potete ammirare in foto.
  3. O mio Dio! Una donna che usa il cervello!
  4. Lavora presso la Rude Pravda (una volta meglio conosciuta come Il Corriere della Sera).
  5. Ha una voce così bassa da diventare sexy.
  6. Con un cognome del genere è meglio tenersela buona.
  7. Il Nano Malefico rischia di rimanerci infilzato nelle frecciatine che la bella gli lancia.
  8. Per tutto quanto è stato detto fin'ora.
VOTATE!
Faccio di tutto per non vedere le due facce da culo del Nano Malefico e del Mortadella ma gli incubi continuano. Ieri sera ripiego su Rai Due per "Una Pallottola Spuntata 2 1/2" e "Una Pallottola Spuntata 33 1/3" ma non c'è niente da fare, stanotte dormo ugualmente di merda.

Non può nulla neppure il grandissimo "Live At Leeds" degli Who,


specialmente il cd #2, praticamente una versione live dell'Opera-Rock "Tommy".


Due dischi che definire orgasmici è fargli un torto. Sono di più, molto di più. Liberano energie primordiali soprattutto grazie alle chitarra di Townshend e alla batteria di Moon, il re della devastazione. Non c'è nessuno, oggi, che suoni nella maniera in cui erano capaci di farlo gli Who. E di questo c'è da dispiacersi. Molto.

- 7.

Manca una settimana al voto. Fino ad allora il banner qui sopra ci rimane. Agisco anch'io nel mio piccolo.

Stanotte ho sognato la fine del mandato di Ciampi. Un bagno di folla, tra cui io, lo acclamava.

PS: ultimamente, questa politica si sta infiltrando un pò troppo nel mio mondo notturno.
Rischierò di essere impopolare ma credo che c'è il pericolo che si possa al più presto esagerare. Qui c'è di mezzo l'assassinio di un bambino, è giusto che le reazioni a caldo siano dure, animali, si chiede il sangue degli assassini. Morte ai mostri. "Occhio per occhio, dente per dente" potrebbe dire qualcuno, c'è scritto pure nella Bibbia. Reazioni ragionevolissime, comprensibilissime ma attenzione a non esagerare, a non esasperare gli animi.

A Firenze, in curva Fiesole, è apparso questo striscione:



L'onorevole Alessandrea Mussolini oggi ha dichiarato: "Gli assassini del piccolo Tommaso vanno giustiziati. Subito un referendum per chiedere al popolo italiano la istituzione della pena di morte per chi uccide i bambini".

Luca Romagnoli della Fiamma Tricolore afferma che : "Se nel nostro ordinamento fosse prevista la pena di morte, molta gente ci penserebbe bene prima di infierire sui bambini".

E anche il cattolico Pierferdinando Casini ha detto: "Credo che, se oggi noi tutti non fossimo cristiani, veramente saremmo favorevoli alla pena di morte perchè questa vicenda ha colpito fortemente le coscienze di tutti gli italiani e penso che oggi un applauso debba andare alla memoria di questo bambino".

Attenzione a non prendere queste affermazioni sul serio, attenzione a non considerarle diverse da come sono: delle comprensibili reazioni di rabbia. Io non credo di possedere il DIRITTO di togliere una vita che non sia la mia a nessuno a patto che lui non ne sia consenziente, che lui voglia morire. Non credo che l'eliminazione degli assassini, degli stupratori o di chiunque commetta un crimine grave sia la soluzione. E' troppo semplice e semplicistico, per noi e per loro. E non è in nostro diritto.

Uccidere un omidica come risposta al suo gesto ci abbassa sul suo stesso piano. E io, sullo stesso piano di coloro che si macchiano di tali gesti non ci voglio stare. Quello è un livello indegno per l'essere umano occidentale del XXI secolo.

Il perché questa torbida storia abbia preso la piega che ha adesso è dovuto ai media che l'hanno, al solito, (ab)usata per i loro fini finto-cronachistici. Sento dire che la vita dei bambini non si tocca. E' vero. Ma non solo quella dei bambini. Anche quella degli adolescenti, degli adulti e degli anziani. Perché fare differenza? Inoltre non capisco come mai si debba fare differenza tra il povero Tommy e i tantissimi Tommy che al mondo muoiono per lo stesso motivo, a causa di violenze di altro tipo o solo come conseguenza del nostro occidentale benessere. La risposta è semplice: perché nessun media (di primo piano) ne parla.

Non voglio esimermi da essere tra coloro che accuso. Io sono il primo a non fare nulla per combattere queste ingiustizie, il primo che si rifugia nel suo dorato mondo occidentale, ma non mi piace quando, solo per fare brutta informazione, o vera e propria disinformazione, si gioca su questi temi delicati, difficili, prendendo ad esempio una bruttissima situazione ed esasperando gli animi della gente che si lascia contagiare. Perché ci indignamo solo quando ci fa comodo indignarci? Bisognerebbe rifletterci. Noi tutti. Soprattutto chi ha il compito di fare informazione. Ma, ancora maggiormente, bisognerebbe avere sempre il cervello attaccato e riflettere.

Insegnamento.

Ieri Gloria e Claudia mi hanno arruolato, assieme a Guido del secondo anno, come CO-docente per la loro lezione con i ragazzi del primo. E' stato divertente. Soprattutto dover esprimere le proprie opinioni riguardo la scrittura di persone che sono più vecchie di me. Ho venticinque anni e vengo considerato un "nonno". Sono al terzo ma sono più giovane di molti che frequentano il primo, qualcuno, al massimo, è un mio coetaneo. Sono stato alquanto precoce. Lo sapevo fin dall'inizio che si sarebbe venuta a creare questa situazione assurda. E ora mi ci ritrovo in pieno. A me fa ridere. Si è sempre abituati alle classi divise per anni d'età. Il nonnismo alle medie e al liceo ha sempre seguito la regola del veccchio che sevizia il giovane. Qui è l'esatto opposto. Mi danno credito perché sono al terzo. Ho più esperienza di loro (anche se è tutto da dimostrare) sebbene sia più giovane. Il rispetto dovuto ai più anziani (che una volta era molto sentito mentre da quanto pare nelle nuove generazioni di adolescenti è completamente scomparso. Brutti stronzetti di merda, vi hanno accolto con i pasticcini per agevolarvi la vita e ne avete approfittato. A volte le botte sono educative) viene completamente a decadere. Però è divertente. Sovvertire il sistema naturale delle cose.

Il terzo anno ha deciso di boicottare le lezioni inutili. E' una mossa che da parte della mia classe non mi sarei mai aspettato. Approvo in pieno. Mi piace quando la gente mi sorprende.

La mia sceneggiatura continua a piacere alla gente che la legge. Anche ieri Elisa, del secondo anno, mi ha ricoperto di complimenti. Peccato siano le persone sbagliate.

E' un buon periodo per riascoltarsi le tristi canzoni degli Smiths.

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