I Kaiser Chiefs ci devono aver visto giusto...
sabato 3 marzo 2007 by VAN
... perché questo, a quanto sembra fino ad ora, appare come l'anno dell'anger, almeno nella musica.
O così sembrano confermare i rispettivi primi singoli dei nuovi album di Arctic Monkeys e Black Rebel Motorcycle Club.
La band di Sheffield, dopo poco più di anno dalla release del singolo d'esordio, sforna già la
leading track del secondo, attesissimo cd. E lo fa non abbandonando certamente il proprio distintivo modo di suonare ma, fortunatamente, lo evolve verso sonorità più cattive. In Brianstorm, appunto, bassi e chitarre suonano qualche ottava più giù, la batteria virtuosamente batte il tempo con veemenza, ricordando in alcuni frangenti pedalate in stile Power Metal, e si nota l'apparizione di tastiere che creano la giusta atmosfera nel background della canzone. Io dico la mia ma mi pare che The Horrors l'anno scorso hanno influenzato un pò di gente in the U.K.
Il singolo suona bene, carica, fa muovere, tutto quello che ci si aspetta dagli Arctic Monkeys anche con sonorità più dure.
I Black Rebel Motorcycle Club invece sfornano Weapon Of Choice, un puro pezzo rock.
Di quel rock genuino, con il suo heritage nel classic-rock che tanto manca alle maggioranza delle band di oltreoceano che dichiarano di suonare quel genere musicale. La canzone parte con una chitarra acustica che suona un catchy-rythm, molto Johnny Cash, che ti conquista immediatamente e per venire subito affiancata, e risucchiata nel mix, dalla chitarra elettrica, il basso e la batteria in un groviglio di suoni di una potenza sconvolgente che ricorda i primi due album della band, miglia e miglia distante dal terzo acustico, e pur bellissimo, Howl. Finalmente un pezzo rock degno di questo nome. D'altra parte c'era d'aspettarselo dai Black Rebel Motorcycle Club.
Quest'anno per la musica è sempre più come il 1997. Spettacolare. D'altronde ogni dieci anni ce lo possiamo meritare.
O così sembrano confermare i rispettivi primi singoli dei nuovi album di Arctic Monkeys e Black Rebel Motorcycle Club.
La band di Sheffield, dopo poco più di anno dalla release del singolo d'esordio, sforna già la
leading track del secondo, attesissimo cd. E lo fa non abbandonando certamente il proprio distintivo modo di suonare ma, fortunatamente, lo evolve verso sonorità più cattive. In Brianstorm, appunto, bassi e chitarre suonano qualche ottava più giù, la batteria virtuosamente batte il tempo con veemenza, ricordando in alcuni frangenti pedalate in stile Power Metal, e si nota l'apparizione di tastiere che creano la giusta atmosfera nel background della canzone. Io dico la mia ma mi pare che The Horrors l'anno scorso hanno influenzato un pò di gente in the U.K.
Il singolo suona bene, carica, fa muovere, tutto quello che ci si aspetta dagli Arctic Monkeys anche con sonorità più dure.
I Black Rebel Motorcycle Club invece sfornano Weapon Of Choice, un puro pezzo rock.
Di quel rock genuino, con il suo heritage nel classic-rock che tanto manca alle maggioranza delle band di oltreoceano che dichiarano di suonare quel genere musicale. La canzone parte con una chitarra acustica che suona un catchy-rythm, molto Johnny Cash, che ti conquista immediatamente e per venire subito affiancata, e risucchiata nel mix, dalla chitarra elettrica, il basso e la batteria in un groviglio di suoni di una potenza sconvolgente che ricorda i primi due album della band, miglia e miglia distante dal terzo acustico, e pur bellissimo, Howl. Finalmente un pezzo rock degno di questo nome. D'altra parte c'era d'aspettarselo dai Black Rebel Motorcycle Club.
Quest'anno per la musica è sempre più come il 1997. Spettacolare. D'altronde ogni dieci anni ce lo possiamo meritare.