Succose novità.

Sembra che la signorina Stella non ce l'abbia fatta... Sempre che sia lei. Se non lo è, mi scuso con la diretta interessata. Comunque, la seguente immagine è arrivata stamattina nella mia mail:


Però l'intercettazione più bella, sempre dal Corriere della Sera, riguarda il signor Giorgio Tino, consigliere di amministrazione al Centro Sperimentale di Cinematografia, nonché, in precedenza e poi in contemporanea, dg dei Monopoli di Stato, nominato da Giulio Tremonti nel 2002. Eccola qui:


Bene, come si può bel leggere il Tino, che io per altro non ho mai intravisto a scuola, non è nemmeno a coscenza di quale sia l'istituzione all0'interno della quale dovrà ricoprire una carica così importante, e, per giunta, non gli importa neppure saperlo, basta che arrivi la nomina.

Ora io mi chiedo: perché persone del genere che non sono minimamente interessate a quel tipo di lavoro debbano accettarlo? Per accumolare più potere? Per accumolare più soldi?

Hanno nominato dirigente un soggetto al quale nulla frega dell'istituzione che è chiamato a guidare con l'intento di migliorarla oppure solo per occupare dei posti o distribuire soldi e potere a chi non ne ha bisogno? Interessa a qualcuno che le istituzioni siano libere, indipendenti e funzionali? Che abbiano dei risultati? Non credo visto ciò che si legge sui giornali e visto come i "dirigenti" amministrano quella grande balena arenata che è il Centro Sperimentale di Cinematografia (e qui mi riferisco al reparto burocratico non a quello didattico che, per il mio corso, grazie al corpo insegnate reputo molto formativo).

Poi uno non si dovrebbe incazzare.

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