Indignazione e sdegno (ovvero: le colpe dei padri sono ricadute sui figli).
martedì 17 ottobre 2006 by VAN
Forse è l'ora che qualcuno a sinistra si faccia un esame di coscienza e decida di affrontare seriamente il passato. Atti come quello accaduto a Gianpaolo Pansa ieri sera non sono degni di un paese che si crede civile e democratico. Se dopo più di sessant'anni non si può fare un esame o un dibattito serio sul nostro passato, se, ancora, continuiamo ad essere legati a denominazioni politiche, comunisti o fascisti, in perfetta sintonia con il secolo XX e non riusciamo a farne a meno, non capendo che, oggi, sono solo una zavorra ideologica vetusta (il che non vuol dire dimenticare ciò che è stato ma accorgersi che quelle visioni del mondo sono il nostro passato e non il nostro futuro), allora tutto ciò significa che viviamo in un paese morto, un paese senza futuro. Osserviamo la Spagna: sono usciti dalla dittatura trent'anni dopo di noi e, a detta di tutti, oggi pare che Franco non vi sia mai stato, che non abbia lasciato un eredità così pesante come il ventennio ha fatto con noi. Eppure sia noi che loro abbiamo subito una guerra civile. Forse a noi è mancata una figura forte, che riunisse tutti sotto la sua ala, come il Re Juan Carlos dopo la morte di Franco, alla fine del ventennio. I politici nostrani non sono stati capaci di unire i cittadini, di creare l'italiano. Il motto "fatta l'Italia dobbiamo fare l'Italiani" è ancora irrealizzato e le colpe sono di molti durante i quasi 150 anni di storia del nostro paese. Sarebbe l'ora di iniziare a porre rimedio agli errori dei padri. Fassino, batti un colpo.
Ho ricevuto una mail qualche settimana fa nella quale era scritto: "L'Emilia e' anche terra di conformismo dilagante (i piu' fascisti dei fascisti, i piu' comunisti dei comunisti) e tende a divorare i suoi figli non allineati".
Inizio a pensare che chi l'abbia scritta abbia, purtroppo, ragione.
Ho ricevuto una mail qualche settimana fa nella quale era scritto: "L'Emilia e' anche terra di conformismo dilagante (i piu' fascisti dei fascisti, i piu' comunisti dei comunisti) e tende a divorare i suoi figli non allineati".
Inizio a pensare che chi l'abbia scritta abbia, purtroppo, ragione.
Un'analisi seria e serena che mi trova d'accordo, Forse, ha ragione Pansa quando afferma che è bene che queste cose accadano, soprattutto in queste terra emiliana,perchè finalmente portano alla luce ciò che si nasconde nel fondo e intorbida le acque.