God Save The Queen (a.k.a. Dio salvi Regina).

Quando è notte, sei in macchina e la tua mente pensa a Regina Spektor mentre la mano fa zapping tra le onde lunghe se, improvvisamente, dalle frequenze di RTL 102.5 appare la voce e la musica della persona a cui stavi pensando il tuo unico commento non può essere che: "Oh cazzo! Hanno rovinato pure lei!".

Sia chiaro mi fa piacere da un lato che Regina riscuota successo, anche perché "Begin To Hope" è uno dei migliori dischi usciti quest'anno (di cui non ho mai trovato il tempo per scriverne una recensione) e i suoi album passati sono tutti dei piccoli capolavori ma ciò può significare solo una cosa: exploitation. Ovvero, come sono belle le cose se nascono, e rimangono, di nicchia. Quanto è odioso quando "il mondo" si accaparra ciò che è tuo e di altri pochi eletti.

Peccato. L'unico risvolto positivo consiste nella sua probabilmente sortita verso questi lidi. Allora la si andrà a vedere.

1 commenti:

    On 3/11/06 18:52 Anonimo ha detto...

    Naturalmente non faccio parte di quella nicchia e Regina mi è sconosciuta. Commento perchè mi è piaciuto molto quel finale:Allora la si andrà a vedere. Ha un sapore di antico che non guasta...

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