Tranquilli, sono io quello anormale.

In treno ho letto su Micromega il dialogo tra Paolo Flores D'Arcais e José Luis Rodriguez Zapatero (mentre una donna sulla cinquantina rifattissima se la dormiva beatamente di fronte a me ostentando tutta la sua falsa bellezza). Credo che tutta la nostra classe politica dovrebbe leggerlo e imparare qualcosa dal premier spagnolo. Le sue parole su cosa è il vero valore dell'Occidente, sulle libertà civili, su cosa deve rientrare nell'ambito della politica e cosa invece deve esserne estraneo dovrebbero essere prese come riferimento dalla classe politica nostrana, in primis la sinistra che ne avrebbe tanto bisogno per ricordale cosa essa sia.

Poi sono andato a vedere Syriana. Pare sia l'unico uscito entusiasta. Un bel film politico, di denuncia. Un pò come li riusciva a fare Francesco Rosi in Italia. George è un grande. Qualcuno che abbia il coraggio di produrre film su temi d'attualità così scottanti (vedi anche Good Night and Good Luck). Da vedere prima Il caso Mattei, per capire cosa era la guerra per il petrolio nel dopoguerra, e poi Syriana, per comprendere che le cose non sono cambiate affatto, se non peggiorate del tutto.

In radio invece, in diretta da una discoteca, all'una di notte, un dj chiedeva delle prestazioni sessuali di un'avventrice del locale, discutendone amabilmente in onda. Domanda: utilità del programma?

Tranquilli, sono io quello anormale.

Domani sera, almeno c'è Lou Reed.

Come chi?

Ah sì, già... Mi scordo troppo spesso di essere fuori dal (vostro) mondo.

1 commenti:

    On 26/2/06 19:39 Anonimo ha detto...

    Zapatero chi? Scherzo, scherzo, naturalmente...
    Su George, invece, niente da ridire!

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