Lezioni di Geografia (e anche un pò di Storia).

Qualcuno in Vaticano non deve aver mai digerito quel 20 Settembre 1870. Eppure sono passati ben 135 anni. E non sono pochi. Comunque deve essere veramente così visto che, appunto 135 anni dopo, al di là delle mura vaticane stentano ancora a capire la differenza tra Stato e Chiesa, Politica e Religione.

Quando dicono queste cose - "La persona realizza se stessa quando riconosce la dignità della vita e le resta fedele, come valore primario rispetto a tutti i beni dell'esistenza, che conserva la sua preziosità anche di fronte ai momenti di dolore e di fatica. La Vita precede il creato e l'uomo: l'uomo e con lui ogni realtà vivente è reso partecipe della vita per un gesto di amore libero e gratuito di Dio. Ogni uomo è riflesso del Verbo di Dio. La vita è perciò un bene indisponibile; l'uomo lo riceve, non lo inventa; lo accoglie come dono da custodire e da far crescere, attuando il disegno di Colui che lo ha chiamato alla vita; non può manipolarlo come fosse sua proprietà esclusiva" - parlano di Religione e qui, liberi o meno di condividere le idee in merito, fanno il loro mestiere di umili servi nella vigna del Signore.

Ma quando dicono quest'altre cose - "Vanno valorizzati quegli aspetti della stessa legge 194 che si pongono sul versante della tutela della maternità e dell'aiuto alle donne che si trovano in difficoltà di fronte ad una gravidanza. Davanti alla piaga dell'aborto tutti siamo chiamati a fare ogni sforzo per aiutare le donne ad accogliere la vita" - beh qui fanno Politica perché, indubbiamente, la 194 è una legge dello Stato Italiano. Chi è rinchiuso in Vaticano non è libero di dire ciò che pensa rispetto al modo di vita che si tiene al di quà delle mura? Assolutamente: sono liberissimi di esprimere, a livello personale, tutte le opinioni che hanno, ma sfruttare la propria importanza istituzionale in un altro stato e il proprio peso mediatico per fare Politica nell'orto del vicino (ovvero in un ambito che non concerne la loro sfera di potere), solo per il motivo di essere appunto il vicino di casa, o solo perché si sentono defraudati di un territorio che una volta era loro (una volta), ecco, tutto questo, mi appare un poco presuntuoso e fuori luogo. Sarebbe un pò come se il primo ministro del Belgio avesse da ridire ai francesi riguardo l'organizzazione della manifestazione della festa nazionale del 14 Luglio. Come ovvio, si sentirebbe rispondere, nella maniera altezzosa che connota il popolo transalpino: fatti i cazzi tuoi!

Soprattutto credo che, dal 20 Settembre 1870, al di là delle mura non abbiano mai capito la differenza tra lo Stato Italiano e lo Stato Vaticano. E questo, credo, li ha portati a confondersi con confini vecchi e datati, anche di migliaia di anni.

Vediamo di spiegarlo con le figure (che sono prese dal sito della CIA che COMUNISTI non sono di certo! A meno che, qualcuno, anche qui, non voglia fare del revisionismo storico).

ITALIA


VATICANO


Notare che il bianco è lo STATO DELLA CITTA' DEL VATICANO, mentre il colore è l'ITALIA.

Lo capirebbe anche un bambino.


Forse a imbastire un bel confine secondo lo stile della "Collezione Berlino '61-'89" a qualche tedesco che abita tra quei quattro MURI verrebbero le idee più chiare?!?


Anche Camillo approva!

0 commenti:

Blogger Template by Blogcrowds