Volendo ci puoi perdere anche la verginità?

Questa è bella. Ma davvero bella! Usanza tutta transalpina, specialmente attecchita nella capitale, la famosa città dell'amore, quella per cui giovani fanciulle in attesa di un baldo giovane da sposare sono pronte a strusciare il loro più privato e prezioso tesoro contro il turgido, freddo e scolpito nella maniera più perfetta membro di metallo della statua tombale di Victor Noir, giornalista morto in duello per mano di Pierre Bonaparte il giorno prima delle sue nozze, nella speranza di coronare loro stesse il sogno infranto del giovane ucciso.

Ovvero: tradizione vuole che, anche se non ti chiava nessuno, a scoparti la statua trovi marito. E a perderci la verginità?

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